VUOI UN SENO ALTO E SODO?
COSA E’ L’ATONIA DEL SENO?
Buongiorno Cara Amica, questo inestetismo è comune a molte donne, ti dirò di cosa si tratta e come approcciarsi!
E’ la perdita o riduzione del tono dell’involucro cutaneo e della muscolatura pettorale, dovuta a squilibri endocrini e ad una circolazione sanguigna rallentata. Il seno si presenta rilasciato, quasi “svuotato”; il tessuto appare atono, disidratato e molto sottile. Le fibre collagene e l’elastina si presentano più rigide e rarefatte perdendo così le proprietà elastiche e di sostegno. Le fibre muscolari avendo perso la loro tonicità sono invece molto “afflosciate” e non hanno più la capacità di sostenere il seno nella giusta posizione. Il rallentato flusso sanguigno compromette l’essenziale e costante rifornimento di nutrienti e ossigeno all’epidermide. I fattori predisponenti sono: – squilibri ormonali, l’irregolare o diminuita produzione di estroprogestinici (ad esempio nel periodo della menopausa) provoca una graduale ma costante diminuzione di volume della ghiandola mammaria, con conseguente perdita di turgore e “pienezza” del seno. – scarsa componente muscolare, la struttura del seno “si posa” e viene sostenuta esclusivamente dai muscoli piccolo e grande pettorale; se questi non sono tonici e sufficientemente sviluppati, i seni, invece di sporgere in avanti, si allargano e sembrano schiacciati, dimostrando una forte tendenza al rilasciamento. I fattori scatenanti sono: – difetti posturali, scapole alate, cifosi dorsale, torace cavo e poco sviluppato pongono i seni in una posizione scorretta. Sono troppo vicini l’uno all’altro e cadono con il capezzolo rivolto verso l’interno. Questo difetto colpisce soprattutto le donne che stanno curve e non camminano dritte, specialmente se alte; – salute, l’obesità, l’estrema magrezza, le malattie gravi incidono sul volume del tessuto adiposo e alterano il tessuto connettivo, in modo più evidente sul seno; – maternità, in questo periodo la ghiandola mammaria si sviluppa molto per poi tornare piano piano al volume iniziale, lasciando spesso il tessuto cutaneo atono e rilasciato; – invecchiamento cronologico, il rinnovo cellulare viene rallentato a partire dallo strato basale, provocando via via l’assottigliarsi dell’epidermide; – vita sedentaria, la scarsa attività fisica impedisce un buon sviluppo della muscolatura, pregiudicando le condizioni ottimali della base d’appoggio e di sostegno dei seni.
?COME APPROCCIARSI ALL’INESTETISMO?
E’ necessario idratare e fissare l’idratazione in profondità per ridare turgore immediato al seno. E’ necessario rinforzare ed ossigenare l’involucro cutaneo agendo con principi attivi vitaminizzanti e stimolanti. E’ necessario regolarizzare il flusso sanguigno per tonificare e supportare dall’interno la vitalità dei tessuti e della muscolatura. E’ necessario fornire un’efficace componente proteica per sostenere e stimolare la produzione di collagene e fibre elastiche. Indispensabile per il rapido conseguimento dei risultati e successivamente per il loro mantenimento, utilizzare prodotti d’autocura specifici in sinergia ai trattamenti professionali.
Ester,
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