PERCHE’ E’ IMPORTANTE MANTENERE L’IGIENE DELLA CUTE E DELLE MUCOSE?
Igiene della mucosa orale e igiene dentale
Il livello culturale di un popolo spesso è inversamente correlato al tasso di carie, un indicatore usato in epidermiologia.
La carie deriva dalla placca batterica, una patina ricca di germi, amidi, zuccheri e proteine che si deposita su denti e gengive.
Appena potete, ma soprattutto alla fine di ogni pasto sciacquate bene la bocca con acqua calda; questa semplice operazione
diluisce gli zuccheri e permette di disinfettare il cavo orale. Pulite i denti ogni mattina e sera e dopo ogni pasto. Sembra scontato
ma è fondamentale. Le erbe in polvere sono utili per pulire i denti. In particolare, la salvia molto efficace; potete utilizzarla
polverizzata o, se preferite, intera, sfregandone una foglia direttamente su denti e gengive oppure masticarne a lungo i rametti.
Masticate qualche seme di finocchio per combattere l’alitosi e massaggiate delicatamente sui denti polvere di bicarbonato (non più
di una volta alla settimana) per renderli più bianchi. Lo spazzolino va usato sempre verticalmente; è uno strumento indispensabile
per eliminare i residui di cibo, ma non basta per togliere del tutto la placca dentaria. I dentisti raccomandano anche l’utilizzo del filo
interdentale e degli appositi scovolini.
Cibi cariogeni: zucchero e dolci in genere, miele pastorizzato, caramelle, cioccolato, bibite gassate, succhi sterilizzati, amidacei e cibi
pastosi (come creme, budini e gelati), e in minor misura succhi freschi e frutta dolce (come cachi e fichi)
Cibi protettivi: ortaggi freschi (soprattutto carote),semi oleaginosi, alcuni frutti (come mele e mandarini), latte, tutti i cibi integrali e fibrosi
che rimuovono la placca.
Bere al mattino una bella spremuta fresca di limone (pH 4) disinfetta e aggredisce le carie; dopo però dovete avere l’accortezza di
risciacquare i denti perchè l’acido del limone a lungo andare li corrode.
Igiene della lingua
La lingua è l’organo che percepisce la consistenza del cibo e che con precisione millimetrica lo spinge sotto i denti, aiutata dalla
muscolatura delle guance. E’ la vera regista della prima digestione. I tagli sulla lingua segnalano difficoltà digestive. La presenza
di patina indica un eccesso di muco e gel nei tessuti connettivi del corpo. Una lingua giallastra è indice di ipersecrezioni e sovraccarico
epato-biliare. Ogni mattina al risveglio pulite scrupolosamente la lingua con un cucchiaino o uno spazzolino, una foglia di salvia
(utilizzandone il lato o pagina superiore), una spugnetta sottile, un puliscilingua o i denti stessi. Ogni venti giorni sarebbe opportuno f
are dei risciacqui per 15-20 minuti con dell’olio di sesamo (due dita versate in un bicchiere), attivando la muscolatura labiale e quella
delle guance. Così facendo si puliscono e decalcificano tutti i duttuli delle ghiandole salivari, sotto-mandibolari, sotto-linguali e parotidee;
è una pulizia completa della bocca, la porta d’accesso all’apparato digerente. In Canada, ad esempio, nelle cliniche “di lusso” questa è
una pratica fondamentale che si fa precedere a ogni altra. In sostituzione dell’olio di sesamo potete utilizzare anche olio di girasole oppure
d’oliva.
Igiene dei capelli e del cuoio capelluto
Pettinatevi o spazzolatevi i capelli con cura, stimolando il cuoi capelluto. Meningi giovani = cervello efficiente! Potete utilizzare dell’olio
di sesamo o di mandorle per dare lucentezza. Ogni tanto tirate delicatamente i capelli (ciocca per ciocca, massaggiate con i polpastrelli
il cuoio capelluto (muovendolo bene), “stirate” le orecchi con i palmi delle mani e massaggiatele.
Igiene dell’intestino crasso
Il colon accumula fecalomi, materiali non digeriti, batteri, gas prodotti della fermentazione e putrefazione, parassiti, radionuclidi (materiali
che producono radiazioni ionizzanti) e metalli pesanti. E sede del secondo tipo di cancro con più alta incidenza nel mondo e si previene con
una dieta biologica e integrale nonché frequenti pulizie. Periodicamente eseguite almeno un ciclo di lavaggi intestinali a base di clisteri o
idrocolonterapia. L’idroco-lonterapia è una tecnica straordinaria per mantenere pulito l’intestino. Dopo un ciclo di base sottoponetevi ad almeno
due sedute all’anno. Ha un’azione ringiovanente su fegato, circolazione e pelle.
Lavaggio del fegato
Anche il fegato si può lavare; è una pratica che previene la calcolosi biliare, l’ipercolesterolemia, molti disturbi e malattie croniche. Il lavaggio
si esegue in un solo pomeriggio utilizzando particolari sali di magnesio solfato e viene associato all’idrocolonterapia. La sera stessa, alle
ore 22.00, su assumono succhi coleretrici (ovvero in grado di stimolare la produzione di bile da parte delle cellule epatiche), stendendosi a
riposare sul lato destro per venti minuti. Questa tecnica va ripetuta due-quattro volte l’anno, mantiene la bile fluida e il fegato ben drenato.
Per concludere…
Il corpo umano è un meccanismo che per funzionare correttamente deve essere pulito, oliato e “coccolato” dentro e fuori…
Esistono molte pratiche e tecniche igieniche semplici ed economiche (quali la pulizia della cute, delle mucose, dei denti e del cuoio capelluto)
che potete eseguire da soli, nell’intimità della vostra casa. Alcuni di questi metodi ci derivano direttamente dai nostri nonni o da tempi ancora
più antichi e si utilizzano con successo anche ai giorni nostri. Periodicamente sarebbe bene sottoporsi a pratiche igieniche e disintossicanti
più specifiche, eseguendo ad esempio un ciclo annuale di dieci bagni di vapore, quattro idrocolonterapie e due lavaggi del fegato; si tratta
di metodi per la pulizia e la detossificazione profonda del corpo, la vostra “macchina” perfetta di cui prendervi cura con amore, rispetto e dedizione.
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