UNO DEI MIEI SEGRETI: LA SPAZZOLATURA
5 consigli pratici per usarle la spazzola potenziando trattamenti e risultati in cabina
Devo dire -con un po’ di orgoglio- che da quando ho iniziato a diffondere durante i miei corsi la pratica della
“spazzolatura estetica” se ne sente parlare sempre più e c’è stato un vero e proprio risveglio dell’interesse
verso questo disciplina.
Parlo di “disciplina” perché la spazzolatura per il corpo, anche se è in realtà un rito antico praticato in diverse
culture del passato (dall’Egitto alla Grecia), è stata poi riscoperta e “canonizzata” dall’abate Sebastian Kneipp,
il padre dell’idroterapia moderna, circa 150 anni fa.
Certo, oggi è più di moda chiamarla “dry-brushing” ma la sostanza non cambia.
Come ogni disciplina, ovviamente, si può praticare a più livelli:
A) In modo totalmente inconsapevole e dozzinale (come lo fanno la maggior parte delle operatrici che non hanno
mai studiato a fondo la teoria e la pratica della spazzatura)
B) In modo professionale e consapevole apprendendo la tecnica e i protocolli che funzionano davvero (come
insegno alle mie allieve)
Con questo mio breve articolo voglio darti qualche indicazione pratica per ottenere il massimo dalla spazzolatura
e non farti commettere gli errori che fanno la maggior parte delle tue colleghe che “improvvisano” questa disciplina.
Io la uso e la studio da almeno 10 anni: da quando ne sono venuta a conoscenza quasi per caso mentre stavo
facendo delle ricerche per la creazione del mio metodo esclusivo, mi resi subito conto che poteva essere molto
più che un semplice dettaglio.
La spazzolatura infatti è davvero ottima per
– detossinare sia viso che corpo
– riattivare un corpo che non reagisce più ai trattamenti,
– far penetrare prodotti
– far lavorare in sinergia correnti, manualità e prodotti.
Ha inoltre un’ influenza fondamentale sulla circolazione sanguigna e linfatica, e aiuta a migliorare gli equilibri
ELETTRO-MAGNETICI del corpo agendo di riflesso, proprio come il massaggio connettivo, sull’organo
corrispondente detossinandolo e rafforzandolo.
Ho scoperto inoltre che ha innumerevoli effetti stimolanti, come:
– diuresi
– peristalsi intestinale
– circolazione (arteriosa, venosa, linfatica)
– ha una forte azione drenante ed elimina i ristagni e i gonfiori
– stimola la sudorazione purificandola da scorie metaboliche, e cellule morte
– detossina e tonifica la pelle
– migliora la qualità del sonno
– migliora la comunicazione intra ed extra cellulare.
Insomma…sembra quasi miracolosa ed in parte…lo è!
Ma se questi sono gli effetti principali della spazzolatura voglio darti i miei 5 consigli per approcciare questo
strumento nel migliore dei modi.
Partiamo!
1) Usa la spazzola per potenziare i tuoi risultati in cabina
Come la puoi usare in cabina da domani?
Spazzola tutte le clienti, bastano 3 passaggi per ogni zona, dividendo il corpo in 3 sezioni es. gamba o braccio
si spazzola la parte interna, centrale e laterale, 3 passaggi per zona.
La spazzola entra di taglio ruota le setole ed esce sempre di taglio.
Puoi spazzolare tutto il corpo, dalla schiena all’addome, concentrati per ora sul corpo, il viso è più delicato e ha
bisogno di manualità che ti insegnerò ai corsi.
Prima ricordati, prova su di te!!! e su tutte le tue collaboratrici, tra qualche giorno scambiatevi le impressioni, che
saranno diverse e personali.
2) Usa la spazzola per rendere più efficace l’uso di prodotti domiciliari
Vuoi ancora far spendere soldi e tempo alla tua cliente nel mettere i prodotti corpo a casa, come una crema anticellulite?
Pensi che penetri?
Pensi che la tua cliente stia 15 minuti al giorno a massaggiassi le gambe con la crema a casa?
Credi a babbo natale?
Ti insegno un trucchetto veloce veloce:
dai alla tua cliente una spazzola insieme alla crema da rivendita corpo, fai spazzolare per 1-2 minuti la zona critica,
tipo addome, cosce, braccia e glutei, e dopo (quando la zona è ben arrossata)con una noce di crema e degli
sfioramenti decisi, fai applicare il prodotto.
Avrai un risultato sorprendente in poco tempo, il prodotto farà il suo, ma la spazzola ti aiuterà a riossigenare la zona
critica, a idratarla, a stimolarla e a cambiare la sua forma, ovviamente se fatto tutti i giorni!
incredibile vero?
3) Qualità della materia prima: basso prezzo e qualità non vanno d’accordo.
La spazzola deve avere delle caratteristiche precise, deve essere di legno, possibilmente di faggio e le setole in
fibre naturali, in Tampico per esempio.
Ti prego, non mi chiedere dove trovare la spazzola o dove comprarla: fai una ricerca on line e valuta tu.
L’importante è che non sia fatta di materiali sintetici e scadenti.
Una spazzola professionale non può costarti meno di 10€!
4) La spazzola deve essere sempre pulita!!!
Disinfettala con alcool a 90 gradi, e olio essenziale di Eucalipto oppure Tea Tree.
Proporzioni: 50 ml di alcool 20 gocce di O.E.
5) Provala su du te!
Ti invito a provarla se ancora non lo hai fatto, spazzolati tutti i giorni a casa.
Acquistane un po’ per lavorarci, studiala e inseriscila nei protocolli di lavoro, ora conosci qualche aspetto in più, attiva
la tua fantasia, metti giù il tuo protocollo di lavoro e vedrai come saprà sorprenderti.
Se la usi per i tuoi clienti, ovviamente prendine diverse in modo da poterle disinfettare e in modo che non rimani mai senza.
RICORDA!
non fermarti alla prima impressione…
Io la prima volta volevo buttarla dalla finestra, una vera tortura e mi son detta “MA PERCHE’?”
Per fortuna e per deformazione non mi fermo mai alla prima impressione e dopo pochi giorni mi son ridetta “ MA
PERCHE’ NO!!!!” e così è iniziato il mio amore verso uno strumento magico, tutto da scoprire.
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Ester,
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