Perche’ arrivo cosi’ vicino al peso forma e mi blocco?

PERCHE’ ARRIVO COSI’ VICINO AL PESO FORMA E MI BLOCCO?

Molte donne, a un passo dalla meta del peso ideale, si spaventano e riprendono ad ingrassare.  Cosa succede?

Quale paura scatta e come superarla.

Sapete qual’è il più grande terrore che assale chi si avvicina alla taglia che ha sempre sognato? Quando ad esempio,

dopo tanti sacrifici sta raggiungendo il risultato della magrezza tanto  desiderata? Scatta la paura di farcela. Quando

una donna è vicina alla sua bellezza, al suo peso  forma, sente arrivare l’angoscia. Sentite Rossella (30 anni): «Ciao si,

lo ammetto: ho paura di dimagrire. Sembra paradossale: ho sempre sognato di diventare magra, di poter entrare nella

taglia 44, di mettere finalmente qualche vestitino corto e femminile. Eppure, ora che sono a pochi chili dalla meta, sono

terrorizzata, tanto che la mia mente rema contro di me e il mio obiettivo spingendomi a trasgredire e mangiare. Vedo che

il peso è calato e corro in cucina ad abbuffarmi. E come se una forza dentro di me volesse tornare indietro alla Rossella

grassa e frustrata.  Cosa mi sta succedendo? Non voglio mandare a monte tutta la fatica che ho fatto, voglio raggiungere

la meta che mi sono prefissata». E molto simile, la paura di Rossella, a quella dell’atleta che è a un passo dalla vittoria: il

cosiddetto il blocco che assale colui che sta per tagliare il traguardo. Il sucesso, insomma, ci spaventa e ci fa fallire. Perché?

Il motivo è facile da comprendere: finché lottiamo per dimagrire abbiamo una meta da raggiungere la mente è completamente

catturata dal risultato; ma via via che ci avviciniamo, ci accorgiamo che siamo soli. Mai come nel successo si crea la parola

indipendenza, autonomia. Diventare magri significa non contare più sul cibo, sul “latte materno”, diventare adulti, grandi.

Invece, abbuffandoci restiamo sempre bambini. Il cibo diventa un rifugio. Chi dimagrisce per davvero tiene segreta la dieta,

non lo dice a nessuno e, quando gli amici fanno i complimenti sul peso forma raggiunto, minimizza dicendo “ma no, è lo stesso

peso di prima..” Solo chi è segreto dimagrisce; mentre chi chiede pareri agli amici, chi racconta di sé chi si lamenta non ce la fa.

Perdere peso, è prendersi carico di se stessi, senza se e senza ma, senza l’appoggio di nessuno, è pronunciare la formula magica

“io ce la faccio da sola”. Chi prende peso, invece, fa scattare la forza della dipendenza e vuole tornare indietro, alla rassicurante

“Rossella grassa e frustrata”, che è insoddisfatta, che ha paura di nascere, di uscire dal guscio, dal grasso, di volare. Ma volare fa

paura perché significa lasciare il nido, puntare su se stessi, non fidarsi degli altri, andare verso il proprio destino. Dimagrire è

veramente un percorso iniziatico, che porta verso la metamorfosi, verso la realizzazione di una donna che è finalmente sé stessa.

Cosa bisogna fare? Cambiare abitudini, vedere gente nuova, visitare nuovi ambienti: allora la vecchia donna che ingrassava

incomincia a fidarsi solo di se stessa. L’indipendenza non fa paura se siamo in contatto con la curiosità, con il nuovo che avanza,

con l’incontro con persone che non vedono solo la Rossella di prima. Il successo arriva in chi è pronto a nuovi traguardi, a nuovi

percorsi: allora non farà più paura essere magri. Dimagrire significa diventare indipendenti e dire ad alta voce “Io ce la faccio da sola”

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Ester,
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